TRANSLATE

venerdì 24 agosto 2012

LIRICA: CONTI (SLC CGIL) AL PETRUZZELLI CALPESTATA DIGNITA' LAVORATORI E QUALITA' PRODUTTIVA DEL TEATRO

“Per l’imminente messa in scena al Petruzzelli del mozartiano “Don Giovanni” il neo riconfermato Commissario Straordinario prof. Carlo Fuortes ha proceduto alla selezione dei Professori d’orchestra mediante un “sorteggio” – dichiara Silvano Conti, Coordinatore nazionale SLC-CGIL Area Produzione Culturale. “In nessun teatro si è mai verificato che i Professori di una orchestra chiamati a una produzione Lirica siano stati selezionati con l’ordalia del “sorteggio”, avendo ogni opera proprie peculiarità esecutive e necessita anche di particolari attitudini soggettive nella corretta esecuzione della stessa. Le professionalità, le esperienze, le capacità acquisite per il neo-riconfermato Commissario non sono evidentemente criteri di selezione, così come per il Ministero, al di la dei proclami, la stabilità occupazionale della Fondazione non è elemento fondante della qualità produttiva del Teatro.” “I lavoratori dipendenti dalle Fondazioni Liriche Sinfoniche, dalle Istituzioni Concertistiche Orchestrali, dai Teatri di Tradizione e i professionisti tutti del Settore ritengono pesantemente offensivo e mortificante quanto accaduto al Petruzzelli di Bari e, esprimendo la piena solidarietà della categoria, denunciano la non più sostenibile condizione di un modello produttivo imposto al Teatro basato sulla precarietà dei corpi artistici, delle maestranze e dei tecnici – prosegue il sindacalista. “La 14a Fondazione Lirico Sinfonica deve assumere pari dignità delle altre Fondazioni a partire da risorse certe per la produzione e in merito alla strutturazione occupazionale – afferma Conti. Si deve procedere, anche in base al provvedimento emesso dal giudice del lavoro di Bari Assunta Napoliello con ordinanza del 20 agosto, che riconosce la natura di soggetto privato della Fondazione e il decadere dei vincoli imposti dal comma 8-bis L.100, a percorsi condivisi per la stabilizzazione occupazionale nel tracciato definito dalla Legislazione (L. 800 - L. 367 etc…) e dalla Contrattazione Collettiva Nazionale abbandonando l’idea del tutto forviante di “pseudo concorsi” a tempo determinato. Il neo-riconfermato Commissario Straordinario Prof. Carlo Fuortes ha dimostrato nel suo operato di questi mesi una non “specchiata” competenza e tanta approssimazione nella gestione delle complessità del Teatro che è un centro di produzione artistica e non una struttura di distribuzione di spettacoli.” “Riteniamo, pertanto, non sia più procrastinabile il superamento del Commissariamento e attivare tutte le azioni necessarie per il ripristino dell’organismo democratico di gestione del Teatro per la sua tenuta e il suo futuro – conclude il sindacalista. La città di Bari ha nel Teatro Petruzzelli un forte dato identitario. Il Paese ha nelle Fondazioni Lirico Sinfoniche l’eccellenza riconosciuta come patrimonio culturale in tutto il mondo. Occorre battere chi ne vuole la sua destrutturazione. E’ una battaglia di civiltà nella salvaguardia di un bene comune.”

giovedì 2 agosto 2012

Ornaghi, da quattro ministeri i fondi per teatro del Maggio

ROMA - 1 AGOSTO 2012 - "Per quanto mi riguarda ci sto lavorando seriamente. Ma nello stanziamento fondi" per il completamento del nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino "vanno coinvolti quattro ministeri: quello dei Beni culturali, delle Infrastrutture, dello Sviluppo e dell'Economia". A dirlo é il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi, intervenendo oggi alla presentazione della tournee del Maggio ad agosto in sud America. "Credo che proprio per l'importanza di questo Auditorium - spiega il ministro - i lavori debbano essere finiti e non in tempi biblici. Confido ragionevolmente che con uno sforzo si possa arrivare a un'apposita delibera che consenta di stanziare questa cifra non irrilevante (80-100 milioni di euro ndr) per la macchina scenica". Per quanto riguarda i tempi di risoluzione, prosegue Ornaghi, "dopo Ferragosto penso si possa procedere, sulla base delle risorse disponibili, a un'azione concertata per dare un risultato". Dopo il tavolo con i quattro ministeri, lo stanziamento dovrà passare per Cipe, "ma sui tempi finali, non so dire quando. Io punto al risultato finale

Carlo Felice, giudice respinge ricorso dei dipendenti

GENOVA - 1 AGOSTO 2012 - Il giudica del lavoro - si legge sul Il Secolo XIX - ha "salvato" il Carlo Felice con una sentanza che ha respinto il ricorso di 34 dipendenti che si erano opposti all'unica soluzione trovata per traghettare il teatro dell'Opera fuori dai debiti: i contratti di solidarietà a orario e stipendio ridotto, due anni di sacrificio per tutti che si concluderanno il 7 novembre, quando si dovranno rifare i conti del teatro. Il teatro partirà con una stagione operistica molto ridotta, attorno a tre opere verdiane, alcuni titoli accessori ed una stagione estiva.